Presentazione “Il sogno del Karate”
Sabato 25 novembre
ore 18,30
Via Alberico II, 37 – Roma
In passato, prima di accettare un nuovo allievo, i maestri osservavano il suo carattere. A coloro che ritenevano avessero una natura inadatta, fosse anche il proprio figlio, veniva severamente proibito di ricevere una formazione nelle arti marziali. Viceversa, attraverso la pratica del karate, era possibile moderare coloro che avevano un carattere violento.
Gli insegnanti delle scuole in cui insegno mi parlano a lungo dei loro studenti che si allenano nel karate, dicendomi di come il loro comportamento sia migliorato. Questi racconti sono per me fonte di orgoglio e soddisfazione.
(Gichin Funakosh)