Seminario di Danza Sufi
Domenica 8 novembre 2020
Evento on-line
“Mentre si danza fuori tutto si muove, ma dentro, attraverso un profondo contatto con se stessi e con le proprie emozioni si prova la sensazione di avere delle radici ma allo stesso tempo di volare”. Ferah
Un’occasione per fare esperienza di poderose pratiche della tradizione Sufi, il cui misticismo si fonda su danza, musica, canto, poesia e ricerca dell’estasi attraverso meditazioni individuali e di gruppo.
terapeutico, risultato di uno studio secolare condotto in passato con l’intento di unire
al sentimento spirituale il benessere fisico e mentale di chi partecipa all’ “audizione
mistica “: il Semà .
Francesca 3923483634
Francesca Ferah Dalla Bernardina
Sufi & Mystic Dancer e ideatrice di Soul Circle. Le sue origini sono biculturali, è nata a Brescia, suo padre è di Verona e sua madre di Mostar. L’incontro tra Oriente e Occidente fa parte della sua vita da sempre e questa sua consapevolezza l’ha portata molto a viaggiare tra i due mondi. Nel 2013 si trasferisce a Istanbul, ponte tra Oriente e Occidente, dove incontra il Sufi Master, musicoterapeuta, etnomusicologo, compositore e poeta il Dr. Rahmi Orüç Güvenç, educato al sufismo e onorato con il titolo di shaikh (anziano) in diverse comunità Sufi. Francesca conosce così la danza Sufi “Semà”, studia e si appassiona a Rumi e al Sufismo. Guardandosi indietro Francesca scopre che questa danza è sempre stata parte di lei, a partire dalle sue origini: la madre è bosniaca di un villaggio vicino a Mostar, dove esiste il Blagaj Tekija, un antico Monastero Derviscio risalente al periodo dell’Impero Ottomano. Il Maestro Orüç Güvenç. scomparso il 5 luglio 2017, ha usato spesso l’immagine della “carovana”: la carovana di musicisti, di ricercatori e danzatori continua a vivere nel mondo con la forza della musica, delle canzoni della steppa, della danza degli sciamani e dei dervisci, della poesia mistica di Rumi e delle sacre canzoni (Ilahiler) dei Sufi. Anche Ferah è parte di questa carovana e fa rivivere la tradizione Sufi nel nostro paese. Nel 2014, durante i 99 giorni e 99 notti di Semà, Il Sufi Master Orüç Güvenç ha donato a Francesca il nome Sufi Ferah, che significa “tranquillità”.
Piero Grassini
Suona sia l’oud turco che quello persiano, oltre al tar, al mandolino, alla chitarra acustica e al pianoforte. Nel corso degli anni ha approfondito lo studio e la ricerca nel campo della musica popolare italiana e medio-orientale, con l’intento di valorizzare il patrimonio di musica e danza che accomuna queste culture diverse.
Da parecchi anni pratica lo studio della tradizione musicale persiana con il musicista iraniano Pejman Tadayon, con il quale ha suonato in diversi concerti e spettacoli, tra cui quello che presentava le assonanze tra San Francesco e Gialal-ad-Din Rumi.
Studia la lingua persiana allo scopo di tradurre in lingua italiana la poesia mistica sufi.
Tito Rinesi
Musicista polistrumentista e compositore per cinema, teatro, televisione e multimedia in genere, canta, e suona gli strumenti etnici a corda, come il bouzouki, il saz, il djoura, la chitarra acustica e poi l’harmonium, il daf, e il santur.-
Dagli anni ’80 si è indirizzato verso lo studio e l’approfondimento delle tradizioni musicali orientali (principalmente l’India) e medio-orientali (principalmente la Turchia e la Persia), in seguito all’incontro con il Pandit Pran Nath, maestro di canto (tradizione Kirana del Pakistan), ma anche maestro di ricerca spirituale dei maggiori esponenti della corrente americana minimalista, come Philip Glass, LaMonte Youg, Steve Reich, Terry Riley etc.) Ha cantato nel Coro Sperimentale diretto dal compositore americano Alvin Curran, nel Coro Barocco del Centro Italiano di Musica Antica e nel coro di canto armonico “ Overtone Memories “ diretto da Roberto Laneri. Ha lavorato come volontario per l’Associazione Italiana di Musicoterapia presso l’Ospedale psichiatrico S.Maria della Pietà di Roma.