Sabato 2 dicembre si terrà il consueto convegno annuale organizzato dalla Fondazione J. Evola. Come già avvenuto negli scorsi anni, l’iniziativa si articolerà in due sessioni, tenute simultaneamente a Roma e a Milano, dedicate a due opere evoliane.
Sessione romana: La dottrina del Risveglio
La sessione romana sarà dedicata a La dottrina del Risveglio, saggio sul buddhismo uscito esattamente ottant’anni fa. Si terrà presso la sala conferenze dell’Associazione OroIncentri (via Alberico II, 37) e si dividerà in due momenti. I lavori verranno aperti il mattino, alle 10.30, dal presidente della Fondazione J. Evola Gianfranco de Turris. Dopodiché interverranno Giovanni Casadio sul tema Buddhismo, Evola e la tipologia ascetica, e Giovanni Monastra, che parlerà di Approcci al Buddhismo: note su Evola, Coomaraswamy, Nanavira.
I lavori riprenderanno, dopo la pausa pranzo, alle 15,30. Il primo a intervenire sarà Massimo Donà, con la relazione Oltre ogni dialettismo. Evola, la dottrina del Risveglio e il Buddhismo delle origini. Seguirà l’intervento di Lorenzo Di Chiara, Da “La dottrina del Risveglio” a Indogermanisches Bekenntnis: l’“arianità” del Buddhismo in Evola, Wüst e altri. Chiuderà il pomeriggio di studi Sebastiano Fusco, con un intervento su Il senso eroico de “La dottrina del Risveglio” nella letteratura non realistica, fino a Lovecraft e Tolkien.
Sessione milanese: Il cammino del cinabro
Per quanto riguarda invece la sessione milanese, celebrerà un altro anniversario: sarà infatti dedicata a Il cammino del cinabro, opera spesso definita – non del tutto a ragione – “autobiografia spirituale” di Evola, data alle stampe da Scheiwiller nel 1963. Si terrà presso lo Spazio Ritter (via Maiocchi 28) a partire dalle 16,30. Dopo l’introduzione del vicesegretario della Fondazione J. Evola, Andrea Scarabelli, interverranno studiosi dell’opera evoliana, che metteranno a fuoco i detti e i non-detti di Evola nel testo citato.
Così, Luca Siniscalco parlerà delle conferenze organizzate da Evola presso la Lega Teosofica Indipendente, Adriano Scianca ricostruirà i rapporti tra il filosofo romano e Benito Mussolini, mentre Alberto Lombardo ne traccerà la visione politica e geopolitica, nazionale e internazionale, del secondo dopoguerra. Infine, interverranno Marco Zagni, che discuterà dei rapporti tra Evola e la Germania – soffermandosi, in particolare sull’Ahnenerbe – e Guido Andrea Pautasso, che ripercorrerà la fortuna dell’opera artistica evoliana.
Nell’occasione, verrà presentato anche l’annuario della Fondazione «Studi Evoliani 2023», attualmente in tipografia, edito da Ritter.