21 gennaio ore 16,30
La Vita stessa è una chiamata verso il Sè, così che il nostro quotidiano diviene la via verso la liberazione. Sebbene la manifestazione sia solo illusione essa è anche una opportunità di risveglio, un invito a riscoprire il Sè al centro della propria umanità. In questo senso superare la paura e l’illusione è svegliarsi alla straordinaria bellezza del momento per essere una vera incarnazione della Coscienza stessa in forma umana.
La Vita stessa ti invita ad attraversare tutte quelle paure che sembrano ingabbiarti nella taglia di un corpo umano e nella durata di una vita. Nella percezione conscia a partire dall’Immobilità del tuo Essere di queste contrazioni quella stessa energia chiamata paura si rivela come la tua stessa gioia ora libera di irradiarsi attraverso la forma.
Al centro della contrazione egoica c’è solo puro Vuoto, qualcosa che è erroneamente concepito come fragile e vulnerabile, ma che è in realtà Apertura stessa, solo apparentemente coperta dall’illusione di essere un qualcuno.
A partire da questa percezione diretta, la Vita appare come una incarnazione dell’Assoluto, e una opportunità preziosa di fare esperienza di Sè in modo conscio, come Creatore che fa esperienza di Sè attraverso la sua stessa creatura.
Shakti condivide un messaggio di non separazione tra gli esseri viventi dal 2003 con seminari, incontri, ritiri e pubblicazioni. Il suo approccio sebbene in linea con l’antica tradizione della non dualità (Advaita, non due), ha una portata del tutto contemporanea invitando ognuno a vivere la sua vita quotidiana a partire da riconoscimento di quello che siamo, incarnando la nostra comprensione e irradiandola nella nostra esistenza.
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