Sono andato a letto presto
Sergio Sechi
mostra personale
a cura di Maria Arcidiacono
con la collaborazione OROINCENTRI
inaugurazione venerdì 16 novembre ore 18:00 fino al 30 novembre 2018
( la mostra è visitabile sotto appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19) per info e prenotazioni oroincentri@hotmail.it
1984-2014: un’assenza di trent’anni, con pellicole, stampe e rullini irrimediabilmente perduti, lunghe stagioni di astinenza dall’obiettivo fotografico per costruirsi una nuova identità professionale in tutt’altro settore e in un’altra città. È stato questo frammento biografico a suggerire il titolo per la prima mostra personale del fotografo romano Sergio Sechi.
Un appuntamento voluto per celebrare il ritorno a certe consuetudini, come la scelta dell’inquadratura, la messa a fuoco, lo studio della luce, ritrovando quella metodologia appresa nelle aule e in camera oscura, alla quale si è aggiunta, con misura, l’esperienza digitale.
Uno sguardo, quello del fotografo, che ha raggiunto una sensibilità consapevole e adulta e non si è accontentato di riscoprire sapientemente un gesto meccanico, ma ha voluto studiare avidamente il percorso dei grandi maestri della fotografia.
La mostra prevede un set a sorpresa, che avrà protagonisti gli stessi visitatori e si ispirerà ad un noto saggio del critico francese Roland Barthes:
“Davanti all’obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte”
(R. Barthes, La camera chiara).